Non erano i miei…
Ma erano i miei…
Sono tutti figli miei…
Sono tutti nostri…
Questo lavoro me lo sono inventato…
Ragazzi coraggiosi,
Sottopagati e bistrattati, una categoria che ha solo nemici…
A cominciare dai proprietari dei locali che vogliono pagare sempre meno e utilizzare meno uomini di quelli che servono, salvo pochi illuminati;
La concorrenza, fatta di imprenditori improvvisati, che per prendere un lavoro scende al compromesso dettato dai committenti, invece di fare cartello;
Lo stato, che non cede brandelli di potere neanche a pagare, di conseguenza scrive norme inadeguate e non accetta consigli per migliorarle,
Per non parlare del caos esistente nelle norme violate da altre norme, ogni nuovo governo arriva e scrive, circolari, decreti legge, decreti ministeriali, e noi in mezzo, sballottati dalla discrezionalità interpretativa;
Le incombenze burocratiche e giuslavoristiche che unitamente ad una pressione fiscale che rasenta la rapina
Rendono L’imprenditoria del settore a rischio fallimento ad ogni piè sospinto;
Il tessuto sociale, che peggiora di giorno in giorno generando dei folli che, forti dell’impunità, istruiti alla dura scuola di Gomorra, Suburra e Romanzo Criminale si adoperano in episodi come quello della notte scorsa;
Cinquant’anni senza una legge e quando finalmente l’hanno scritta era scritta male…
Guai a chiamare degli esperti ai tavoli…
non scherziamo…
Erano i miei?
Sì, è come se lo fossero…
Il Presidente dell’ A.I.S.S.
Franco Cecconi